Con l'annuncio ufficiale di una "
Windows Live platform beta" durante il
MIX07 di questa settimana, Microsoft ha reso disponibili per gli sviluppatori una serie di interfacce di application programming (API) e controlli, in base ai quali è possibile costruire le proprie applicazioni e mashup.
All'appello tuttavia si è notatala mancanza di un paio di servizi importanti, specificatamente le interfacce ed i servizi legati alle funzioni di "calendar" e "presenza". Maggiori informazioni, se non proprio le prime versioni di codice, per questi prodotti saranno ad ogni modo rilasciate quest'estate, lo ha annunciato Brian Arbogast, Corporate Vice President della Windows Live Developer & Communications Platform.
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Il concetto di presenza sta venendo infuso nelle nostre (Windows Live) API", ha affermato Arbogast in una
intervista con Mary Jo Foley durante la conferenza di Las Vegas dedicata a sviluppatori e progettisti web. Senza fornire ulteriori dettagli, il dirigente Microsoft ha svelato che maggiori informazioni a riguardo saranno rese pubbliche quest'estate. Da notare che durante la keynote di Arbogast al MIX, Match.com, un partner del colosso, ha mostrato un prototipo di applicazione double-blind instant-messaging sviluppata sfruttando le tecnologie Microsoft Live Presence.
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il tanto atteso Windows Live Calendar? Arbogast afferma: "
Calendar sarà un servizio shared di cui parleremo maggiormente quest'estate". Le ultime indiscrezioni su un servizio simile risalgono ad un anno fa. Sulla pagina dedicata alla privacy di Windows Live, Microsoft faceva già menzione di "Windows Live Calendar and Contacts", descritto come "luogo" online in cui salvare "
informazioni di contatto inserite su di se e sugli altri, inclusi appuntamenti d'agenda, indirizzi e-mail, nome, nickname, domicilio, indirizzo di lavoro, numero di telefono, e data di nascita. È possibile visualizzare, modificare e condividere queste informazioni con amici e conoscenti".
Il colosso di Redmond sta lavorando anche su nuovi controlli e software development kit che permetteranno di aggiungere annunci pubblicitari nei servizi, ha aggiunto Arbogast, senza svelare alcun riferimento temporale per il rilascio di questa funzionalità .
Mary Jo Foley ha anche chiesto a Arbogast informazioni sui vari servizi di storage Windows Live, di cui tanto si parla negli ultimi mesi, come FolderShare,
LiveDrive,
Live Folders, etc. Il dirigente del colosso ha rifiutato di fornire dettagli a riguardo. In generale "sarete
in grado di accedere alle vostre informazioni in qualsiasi momento lo vorrete", commenta Arbogast.
Nessun dettaglio quindi sulle offerte di servizi di storage consumer-facing che Microsoft sta pianificando di svelare nei prossimi mesi o nel lungo termine. Per il momento, commenta Arbogast, Microsoft è concentrata nel mettere in ordine la sua "casa Live": "
Abbiamo riscritto tutti i nostri servizi dal momento in cui sono divenuti importanti … La 'V.Next' per tutti i nostro servizi è più modulare" e sarà basata su un set robusto di presenza, data-relay ed altre API. Questo si tradurrà in un maggiore unificazione e minore duplicazione. Tutti i servizi membri della famiglia Windows Live useranno le stesse API di posta, di calendaring, di instant-messaging, di rubrica, etc. "
Gli investimenti nello storage effettuati erano spesso ridondanti per tutti i silo (Windows Live). La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di bloccare lo sviluppo individuale di ciascuna lista contatti (per ogni servizio)", aggiunge Arbogast.
Ad ogni modo, conclude Arbogast, Microsoft non sta permettendo che ogni API nel cuore della sua infrastruttura ed alla base delle sue applicazioni di servizio nella piattaforma Windows Live sarà resa disponibile su vasta scala. Il colosso sta tuttavia preparando il rilascio di molte API "chiave" e sta "
discutendo con i grandi siti"per capire come meglio venire incontro alle necessità di potenziamento dell'esperienza web.